La produzione dell’Eurozona resta in marginale espansione. L’indice Hcob Pmi composito, elaborato da S&P Global, a febbraio si attesta a 50,2 punti, invariato rispetto a gennaio. Il dato è poco sopra la linea di demarcazione dei 50 punti tra contrazione e crescita.
Segnali di ripresa si registrano sul fronte della manifattura con l’indice Pmi che sale a 47,30 punti, rispetto ai 46,60 punti di gennaio. In flessione l’andamento dei servizi con l’indice Pmi che scende a 50,70 punti, rispetto ai 51,30 di gennaio. Entrambi i dati sono migliori delle attese del mercato.
L’attività delle imprese del settore privato tedesco ha registrato una leggera ripresa a febbraio, trainata da una performance costante dei servizi e dalla riduzione del calo nel settore manifatturiero.
L’indice Pmi flash tedesco Hcob, elaborato da S&P Global, è salito a 51 punti a febbraio da 50,5 di gennaio, ai massimi di nove mesi.
Il settore dei servizi ha mostrato una certa resistenza, con l’indice corrispondente a 52,2 punti, in calo rispetto ai 52,5 di gennaio e al di sotto dei 52,5 previsti dagli analisti intervistati da Reuters, ma ancora in territorio di crescita sopra quota 50.
Sebbene sia rimasto in territorio di contrazione, l’indice manifatturiero è migliorato a 46,1 da 45,0, oltre le attese di un rialzo a 45,5.
L’indagine ha rilevato un indebolimento su larga scala dell’ottimismo delle imprese, con i timori per i dazi e la geopolitica che hanno pesato sul sentiment.