La presidente messicana Claudia Sheinbaum parla ora dei dazi statunitensi, affermando che non vi è alcuna giustificazione per le nuove imposte sulle importazioni dal suo Paese.
Sheinbaum ha dichiarato che annuncerà tariffe di ritorsione questo fine settimana. «Abbiamo deciso di rispondere con misure tariffarie e non tariffarie che annuncerò domenica», ha affermato.
Trump e la presidente messicana Claudia Sheinbaum avevano già collaborato in passato sulla sicurezza dei confini, ma ieri il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che non c’era più spazio per i negoziati.
Il CEO di Target, Brian Cornell, ha dichiarato che i dazi sul Messico potrebbero comportare un aumento dei prezzi dei prodotti agricoli nei prossimi giorni.
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato tariffe di ritorsione sulle importazioni statunitensi del 25% per un valore di 30 miliardi di dollari canadesi. La misura entrerà in vigore immediatamente, aggiungendo che altri 125 miliardi di dollari canadesi di prodotti saranno colpiti dalla stessa tariffa in tre settimane.
«I nostri dazi rimarranno in vigore finché non saranno ritirati quelli degli Stati Uniti, e non un momento prima. E se questi dazi non dovessero cessare, siamo in trattative attive e in corso con province e territori per perseguire misure non tariffarie, che dimostreranno che non ci sono vincitori in una guerra commerciale», ha affermato.
Trump ha ripetutamente accusato il Canada di non fare abbastanza per aiutare a fermare il traffico di fentanyl attraverso il confine settentrionale. Il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha detto che i dazi di Trump sono parte di una “guerra alla droga”, non di una guerra commerciale.
Trudeau, in un appello diretto al popolo americano, ha poi aggiunto: «il pretesto legale che il vostro governo sta usando per introdurre queste tariffe è che il Canada apparentemente non è disposto a dare una mano nella lotta contro il fentanyl illegale. Bene, questo è totalmente falso».