Morgan Stanley ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita economica per gli Stati Uniti nel 2025, citando il maggiore impatto dei dazi e un mercato del lavoro ancora teso, che determinerebbe un’inflazione più elevata.
“I dazi anticipati e più ampi dovrebbero tradursi in una crescita più debole quest’anno, mentre in precedenza avevamo ipotizzato che avrebbero pesato sulla crescita principalmente nel 2026“, hanno affermato gli economisti di Morgan Stanley guidati da Michael T Gapen.
La società di brokeraggio di Wall Street ha abbassato le sue previsioni di crescita Q4/Q4 2025 all’1,5% dall’1,9% precedente. Ha anche abbassato le sue previsioni di crescita per il 2026 all’1,2% dall’1,3%.
Si prevede che la politica tariffaria del presidente Trump farà aumentare l’inflazione e aumenterà la pressione sulla banca centrale statunitense, che cercherà di tenere sotto controllo le persistenti pressioni inflazionistiche.
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