Arriva il via libera definitivo della Camera al decreto sull’ex Ilva che consente la continuità produttiva degli impianti. Non essendo state apportate modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato in prima lettura, il decreto è così convertito in legge. 140 sono stati i voti favorevoli, 91 i contrari e 3 gli astenuti.
Viene elevato da 150 a 400 milioni di euro il limite massimo delle risorse che l’Amministrazione straordinaria di Ilva trasferisce ad Acciaierie di Italia per la continuità produttiva. Per compensare questo cambiamento, viene istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un fondo con una dotazione di 68 milioni di euro per l’anno 2027 e 12 milioni di euro per l’anno 2028 per gli interventi di ripristino e bonifica ambientale nell’area del Sito di interesse nazionale di Taranto.
Critiche dalle opposizione, secondo cui si continuano a spendere risorse per impianti vecchi e nocivi alla salute, togliendo fondi alle bonifiche.