La Commissione europea ha annunciato che rinvierà di due settimane, a metà aprile, l’entrata in vigore delle sue contromisure contro i prodotti americani in risposta alle tasse del 25% decise da Donald Trump su acciaio e alluminio. Lo ha indicato il portavoce della Commissione responsabile del commercio spiegando che la decisione è stata dettata dalla pressione di Paesi come Spagna, Francia e Italia che vogliono più tempo per avviare trattative con Washington.
Intanto Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, a margine dell’incontro Conoscere l’intelligenza artificiale per guidare il presente e costruire il futuro, organizzato dalla Uil a Milano, ha spiegato le ripercussioni che potrebbero avere i dazi sull’Italia. «Abbiamo fatto un calcolo che le stime potrebbero riguardare una perdita di 50mila posti di lavoro a causa dei dazi e ovviamente le stima sulla perdita economica sarebbero importanti, viaggiamo sui 50/60 miliardi. Solo il settore agroalimentare viaggia intorno agli 8 miliardi e soprattutto rispetto ai dazi che sono stati minacciati da Trump nel settore dei vini abbiamo un’esportazione pari a 2 miliardi, quindi è un tema molto importante per il quale siamo molto preoccupati e chiediamo al governo, ma soprattutto all’Europa, di avere una posizione comune rispetto a un percorso che appare molto complicato».