logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • SPORT
Link utili >
Programmi TV
Radio
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Attualita'

Voli: cause e conseguenze del (costoso) blackout tecnologico

Giulia Guidi
30 Giugno 2025
  • copiato!

I fatti di sabato hanno messo in luce la dipendenza del nostro sistema di trasporto aereo da un’infrastruttura digitale ancora troppo fragile

Tipica serata d’estate, con le piste affollate e migliaia di passeggeri pronti a partire o a rientrare. Ma il 28 giugno, poco dopo le otto e mezza di sera, i cieli del Nord Italia si sono improvvisamente svuotati. Lombardia, Piemonte e parte del Veneto sono rimaste senza traffico aereo per quasi due ore, a causa di un guasto imprevisto ai sistemi radar del centro di controllo di Milano. Decolli bloccati, voli cancellati o deviati altrove, e centinaia di persone ferme a terra senza informazioni. Un disservizio grave, che ha fatto il giro delle cronache mondiali, ma che soprattutto ha messo in luce una vulnerabilità ben più ampia: la dipendenza del nostro sistema di trasporto aereo da un’infrastruttura digitale ancora troppo fragile.

Attualita'
28 Aprile 2025
Maxi blackout in Spagna, Portogallo e sud della Francia
Poco dopo le 12.30 si è registrata un’interruzione di corrente che, dalla Spagna, ha coinvolto quasi tutto il Portogallo ed…
28 Aprile 2025
  • blackout
Guarda ora

La rete si spegne, il sistema si ferma

Secondo quanto comunicato da ENAV, l’Ente nazionale per l’assistenza al volo, il guasto è stato innescato da un’interruzione nella trasmissione dati tramite la rete TIM. Il centro di controllo di Milano – che gestisce uno dei quadranti più trafficati d’Europa – è stato costretto a chiudere temporaneamente lo spazio aereo. Solo i voli già in quota sono stati autorizzati a procedere, ma con sistemi alternativi e una forte riduzione della capacità. Risultato: oltre 300 voli interessati, tra cancellazioni e dirottamenti, e una cascata di disagi in tutti gli scali coinvolti, da Malpensa a Linate, da Bergamo a Torino Caselle.

Mentre TIM si è affrettata a dichiarare la propria estraneità alle cause tecniche del malfunzionamento, ENAV ha parlato di un doppio cedimento nelle linee di comunicazione, anche quelle teoricamente ridondanti. Un’anomalia che – al di là delle schermaglie tra aziende – pone interrogativi pesanti sulla sicurezza e la resilienza delle infrastrutture critiche italiane.

Il conto economico di un’ora buia

Quanto costa al sistema Paese un evento simile? I numeri, ancora provvisori, parlano chiaro. Le compagnie aeree, secondo le stime raccolte da Reuters e Il Sole 24 Ore, dovranno far fronte a rimborsi e risarcimenti per una cifra complessiva che potrebbe superare i 20 milioni di euro, applicando il regolamento UE 261/2004. Le compensazioni individuali – tra 250 e 600 euro a passeggero – si sommano ai costi operativi generati dalla riprogrammazione dei voli, dall’impiego straordinario del personale e dall’occupazione degli slot aeroportuali.

Ma a pagare il prezzo non sono solo le compagnie. Gli scali hanno dovuto gestire migliaia di persone bloccate tra gate e tapis roulant. A Linate e Malpensa, oltre 200 viaggiatori hanno passato la notte in aeroporto, sistemati su brandine e con bottigliette d’acqua distribuite dalla Protezione civile. I tour operator parlano di prenotazioni perse e ritardi a catena, soprattutto verso destinazioni balneari internazionali.

Il danno alla reputazione turistica

Il guasto arriva nel pieno della stagione estiva, nel momento in cui l’Italia sperava di consolidare i segnali positivi del turismo incoming. Secondo l’Osservatorio nazionale del turismo di ENIT, ogni settimana di luglio vale fino a 1,5 miliardi di euro di spesa turistica. Interruzioni come questa minano la fiducia del viaggiatore, specie internazionale, e possono generare una preferenza per destinazioni percepite come più affidabili dal punto di vista logistico. L’Italia – che da sola gestisce oltre il 15% del traffico aereo europeo – rischia di perdere appeal in un mercato sempre più competitivo.

Economia
15 Marzo 2025
Istat, turismo da record in Italia. Siamo secondi solo alla Spagna
Primeggiano i turisti stranieri che continuano a scegliere l’Italia come meta delle proprio vacanze (+0,9%) mentre sono i cittadini italiani…
15 Marzo 2025
  • turismo
Guarda ora

Il nodo della sicurezza digitale

Ma la vera questione è strutturale. Il blackout non è un caso isolato. Episodi simili si sono verificati, seppur in scala minore, anche in Regno Unito, Francia e Germania, segnalando una crescente vulnerabilità delle reti tecnologiche su cui si fondano i moderni sistemi di controllo del traffico aereo. In Italia, la dipendenza da un singolo operatore di telecomunicazioni – per quanto dotato di sistemi di backup – si è rivelata un punto debole.

Il governo, con il supporto del ministero delle Infrastrutture e dell’Autorità nazionale per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, ha già chiesto chiarimenti a ENAV e TIM. All’orizzonte potrebbe esserci un’accelerazione degli investimenti in tecnologie ridondanti e infrastrutture cloud-based, capaci di garantire continuità anche in caso di interruzioni improvvise.

Investire per evitare il bis

In questo contesto, l’episodio del 28 giugno può diventare una leva per ripensare l’intera architettura tecnologica del trasporto aereo italiano. Gli strumenti non mancano. Il PNRR prevede già fondi per la digitalizzazione delle reti logistiche e per la cyber-resilienza delle infrastrutture critiche. Ma serve una governance chiara, che coinvolga pubblico e privato in una strategia comune di sicurezza e innovazione.

Intanto, il sistema ha mostrato tutte le sue crepe. E i cieli sopra Milano – normalmente trafficatissimi e puntuali – per due ore si sono svuotati. Un silenzio costoso, che lascia aperta una domanda: può l’Italia del 2025 permettersi ancora un blackout del genere?

(foto ANSA)

  • blackout
  • cause blackout
  • costi blackout
  • enit
  • tim

Ti potrebbero interessare

Economia
6 Maggio 2025
Giornata di trimestrali e cda (con nuovi dazi sullo sfondo e una Germania senza governo)
Trump prende di mira il settore farmaceutico: entro due settimane nuove decisioni per altre tariffe doganali
Guarda ora
Senza categoria
17 Febbraio 2025
Poste diventa il secondo azionista dietro Vivendi di Tim. Rileva il 9,8% da Cdp. Ceduto il 3,78% in Nexi
Sia per Poste sia per Cdp si tratta di strategia industriale
Guarda ora
Senza categoria
12 Febbraio 2025
Tim, dal CdA semaforo verde alla cessione di Sparkle
Viene approvata l’offerta per Sparkle di Mef e Retelit da 700 milioni
Guarda ora
Senza categoria
24 Gennaio 2025
Tim, arriva la novità di eSim senza QR Code
Le schede telefoniche virtuali si attiveranno con una semplice notifica sullo smartphone
Guarda ora
Economia
15 Gennaio 2025
Tim: primo esame dell’offerta su Sparkle
L’offerta sarà valida fino al 27 gennaio motivo per cui il consiglio di Tim si riunirà il prossimo 22 gennaio
Guarda ora
Cmp

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993
Exit mobile version
Menu
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • SPORT