I numeri del gigante dell’eCommerce e le prospettive post-Covid-19
Mentre il lockdown metteva in ginocchio gran parte del mondo del commercio al dettaglio, il gigante dell’eCommerce capitanato da Jeff Bezos è esploso, raggiungendo solo nella prima metà del 2020 un valore di oltre 1.490 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione di mercato.
I numeri non finiscono qui: in questo 2020 non ancora terminato le azioni di Amazon sono salite di oltre il 60% e vengono scambiate a circa 3.000 dollari. Una bella ripresa dopo il flop di metà marzo, quando il mercato azionario è crollato in seguito alle chiusure generalizzate dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19. Secondo l’analista di Morningstar RJ Hottovy ci sono diversi motivi per spiegare il rialzo esplosivo del titolo: «un maggiore coinvolgimento dei membri Prime – spiega – nonché forti tassi di utilizzo per il business nel cloud, Amazon Web Services».
L’attività dell’azienda di Bezos è in forte espansione: secondo i dati raccolti da Goldman il segmento eCommerce è cresciuto del 93% su base annua nel mese di maggio. Questo porta gli analisti delle società di investimento ad alzare gli obiettivi sul prezzo delle azioni di Amazon ma anche a guardare all’azienda con «una mentalità in cui la crescita conta più della profittabilità – spiega Hottovy – la società dovrebbe riportare almeno quattro miliardi di dollari in costi del Coronavirus, che potrebbero mettere sotto pressione i profitti operativi dell’azienda».
Jeff Bezos e Amazon hanno ricevuto infatti critiche aspre a causa dell’inadeguato protocollo di sicurezza dei loro magazzini che aveva esposto a contagi diffusi i dipendenti. Da quel momento la società ha iniziato a spendere di più per la sicurezza dei posti di lavoro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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