Pesa l’inflazione salariale: nel trimestre i suoi costi operativi e le sue spese sono aumentati del 14%
Il bilancio trimestrale di McDonald’s delude ancora le attese. Nel quarto trimestre 2021 l’utile netto si è attestato a $2,23 per azione, livello inferiore ai $2,34 per azione attesi dagli analisti. E’ la quarta volta in 8 trimestri che i profitti della multinazionale deludono il consensus.
Vale lo stesso per il fatturato che si è attestato a $6,01 miliardi, al di sotto dei $6,03 miliardi stimati.
McDonald’s ha pagato la cosiddetta inflazione salariale: nel trimestre i suoi costi operativi e le sue spese sono aumentati del 14%. I costi più elevati includono gli aumenti ai salari corrisposti ai suoi dipendenti, lanciati con l’intento di convincere la forza lavoro a rimanere nei suoi ristoranti, in un mercato del lavoro, quello Usa, in cui si fa fatica ad attrarre nuovi occupati.
Tutto questo si è tradotto in menu più cari per la clientela finale, quando in realtà la catena è famosa, non solo per il suo cibo “spazzatura” ma molto goloso, ma anche per la grande convenienza dei suoi piatti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/CIRO FUSCO
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