Ma dalla Disney precisano: le versioni moderne sono tutte ancora tutelate
Il 2024 sarà l’anno in cui i personaggi più caratteristici della Disney, Topolino e Minnie, saranno libere dal copyright. Era infatti il 1928 quando Steamboat Willie compariva sugli schermi e quindi, con l ‘arrivo del nuovo anno, scadranno i termini riguardanti i diritti d’autore che prevedono una copertura di 96 anni. Un periodo che proprio la Disney riuscì a far cambiare grazie ad una mozione del Congresso che spostò, nel 1998, il termine dai precedenti 75 anni agli attuali 96. Termine che con il Capodanno in arrivo vedrà lo scoccare definitivo.
Ma attenzione, dalla Disney specificano che il copyright cadrà su quella specifica versione di Topolino con determinate, precise caratteristiche e tra queste gli occhi senza pupille e la coda più lunga rispetto alla versione da noi conosciuta che, con i pantaloncini rossi e i guanti bianchi, invece, resta ancora dominio della Disney.
Quindi via libera per nuove interpretazioni usando la versione primigenia del ratto più famoso del mondo. Tutto questo permetterà non solo l’utilizzo dei video per nuove rielaborazioni, ma anche la diffusione su piattaforme streaming anche per i testi dei libri. Infatti Steamboat Willie non è il solo a veder rivoluzionata la sua proprietà intellettuale. Anche il tanto famoso, quanto “scandaloso” (all’epoca) L’Amante di Lady Chatterley di D.H perderà i diritti. Ma nello stesso anno, e quindi con la stessa libertà dal copyright, arrivavano in libreria i testi di Virginia Woolf (Orlando) e, tra gli altri, L’Opera da Tre Soldi di Bertold Brecht.
Una sorte simile era già capitata l’anno scorso, nel 2022, a Winnie The Pooh, sempre della Disney e quest’anno anche il suo amico Tigro perderà ogni protezione (appariva sugli schermi, infatti, nel 1928).
FOTO: SHUTTERSTOCK