logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
Link utili >
Programmi TV
Radio
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Senza categoria

Dai conti correnti “mancano” 152 miliardi: colpa di inflazione, caro vita e tassi

Giulia Guidi
29 Dicembre 2023
  • copiato!

Il dato è emerso dal report del Centro studi di Unimpresa, su dati di Bankitalia. La presidente Ferrara: “La cura della Bce limitata e limitante” Secondo il report del Centro studi […]

Il dato è emerso dal report del Centro studi di Unimpresa, su dati di Bankitalia. La presidente Ferrara: “La cura della Bce limitata e limitante”

Secondo il report del Centro studi di Unimpresa, nell’ultimo anno il saldo totale dei depositi bancari di famiglie e imprese è sceso di 152 miliardi di euro, da 1.452 miliardi a 1.300 miliardi, pari a una riduzione del 10,5%.

Il dato si riferisce al periodo che va da ottobre 2022 a ottobre 2023: la diminuzione è causata dall’aumento dell’Inflazione e dal caro-vita, che ha costretto le famiglie ad attingere ai loro risparmi per far fronte alla fiammata dei prezzi, e poi dall’incremento dei tassi di interesse sui prestiti, che ha spinto le imprese a utilizzare le loro riserve bancarie in sostituzione dell’indebitamento, diventato troppo oneroso.

Secondo il report una parte del denaro sui conti correnti, circa 85 miliardi, è stata spostata sui deposti per i quali le banche riconoscono tassi di remunerazione in media superiori al 3%, mentre sui conti correnti la media è inferiore all’1%.

«L’Inflazione è la peggiore e la più ingiusta delle tasse: colpisce soprattutto le fasce di cittadini più deboli e limita la capacità delle imprese di investire per crescere. L’indice dei prezzi è calato nell’ultimo anno dal 10 al 5 per cento, ma il danno ormai c’è ed è sotto gli occhi di tutti. La cura della Bce si è rivelata limitata e limitante: a questo punto serve una inversione di tendenza e il costo del denaro va tagliato già nel primo semestre del 2024» commenta la presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.

Secondo il report del Centro studi di Unimpresa, che ha rielaborato dati statistici della Banca d’Italia, il totale dei depositi dei privati è calato da ottobre 2022 a ottobre 2023 di 78 miliardi di euro (-4,5%), passando da 1.701 miliardi a 1.623 miliardi. Nel dettaglio, le riserve delle famiglie sono scese di 66 miliardi (-5,6%), da 1.170 miliardi a 1.104 miliardi. I salvadanai delle aziende sono diminuite di 7 miliardi (-1,7%), da 409 a 402 miliardi, mentre quello delle imprese familiari sono calate 5 miliardi (-5,7%), da 87 miliardi a 82 miliardi.

Per quanto riguarda le onlus, invece, il saldo è inalterato a quota 35 miliardi. Sui conti correnti, si è registrato un calo complessivo di 152 miliardi di euro, da 1.452 miliardi a 1.300 miliardi, pari a una riduzione del 10.5%. Tale diminuzione è da ascrivere a due fattori: il primo è l’utilizzo delle riserve, sopratutto da parte delle famiglie, ma anche da parte delle imprese, per far fronte da un lato all’aumento dei prezzi e dall’altro all’incremento dei tassi d’interesse sui prestiti, diventati troppo onerosi; il secondo fattore è lo spostammo di una parte della liquidità, su strumenti bancari che assicurano una remunerazione maggiore alla clientela. Ammonta a circa 84 miliardi di euro, infatti, l’aumento dei depositi con durata prestabilita e quelli rimborsabili con preavviso. I restanti 78 miliardi sono invece la quota usata da famiglie e imprese per difendersi da Inflazione e tassi alti.

«La riduzione dell’Inflazione da oltre il 10% di fine 2022 al 5% circa di oggi non ha comportato una discesa dei prezzi. Si tratta di una discesa virtuale perché in realtà il costo della vita continua a salire, con l’unica differenza che la curva è meno ripida rispetto a qualche mese fa – commentano gli analisti del Centro studi di Unimpresa – I prezzi, insomma, non tornano indietro. In buona sostanza, in pochi mesi, nell’arco dello scorso anno, il quadro inflattivo è cambiato come non era mai accaduto nella storia dell’euro, anche se con talune differenze e specificità all’interno dell’area euro. Per quanto riguarda il saldo dei conti correnti, il danno è nell’immediato per le famiglie e per le imprese, i cui salvadanai sono assai meno ricchi rispetto al passato; ma a pagare il conto è anche il settore bancario che avrà meno liquidità a disposizione per erogare credito alla clientela, aggravando quindi una situazione già fortemente negativa».

(foto IMAGOECONOMICA)

  • conti correnti
  • quanti soldi nei conti correnti
  • studi unimpresa

Ti potrebbero interessare

Economia
10 Dicembre 2024
Bankitalia, prestiti al settore privato ancora in calo ad ottobre
Scende il tasso sui mutui al 3,74 per cento contro il 3,82 in settembre. In calo il costo dei conti…
Guarda ora
Senza categoria
20 Luglio 2024
Banche, conti correnti più cari, costi e consigli su come risparmiare
Rilevazione sugli Icc, indicatori sintetici dei costi complessivi annui di un conto corrente previsti da Bankitalia
Guarda ora
Economia
13 Aprile 2024
Calano i salvadanai degli italiani, in un anno il saldo totale è sceso di 43 miliardi (-3,6%)
Studio Fabi su liquidità italiani e i tassi praticati dalle banche: le differenze territoriali dei rendimenti sui conti correnti
Guarda ora
Economia
18 Febbraio 2023
Costi conti correnti in aumento nel 2023
PIXABAY Costi fissi e variabili troppo alti, operazioni costose e ricerca di condizioni più vantaggiose: queste le richieste dei correntisti…
Guarda ora
Senza categoria
16 Gennaio 2023
Conti correnti, i costi aumentano fino al +26%
Gli aumenti sono dovuti ai rincari a cui le banche devono far fronte Aumentano i costi di gestione dei conti…
Guarda ora
Cmp

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993
Exit mobile version
Menu
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE