Una svolta per Tesla, di certo un certo disgelo con la Cina, visto che secondo il quotidiano cinese ufficiale The Paper, alcuni modelli della casa statunistense, come la Model Y, la best-seller, è stata inserita nell’elenco dei modelli elettrici e ibridi plug-in che un governo locale in Cina può acquistare come auto di servizio.
E’ la prima volta che succede, che le auto Tesla possono essere acquistate dal governo cinese, ha aggiunto il giornale.
Il governo provinciale cinese orientale dello Jiangsu ha pubblicato, in una dichiarazione governativa del 6 giugno, 56 lotti di appalti per veicoli a nuova energia da utilizzare come auto di servizio da parte del partito, del governo e di organizzazioni pubbliche.
A parte la Model Y realizzata nella fabbrica Tesla di Shanghai e la XC40 di Volvo Cars, gli altri 54 lotti erano tutti EV e ibridi di marca cinese. VolvoCars è di proprietà della casa automobilistica cinese Zhejiang Geely Holding Group.
Né il governo né i media cinesi hanno specificato il numero di auto Model Y che il governo provinciale di Jiangsu potrebbe acquistare. Alle auto Tesla è stato vietato l’ingresso in alcune strutture governative e militari in Cina.
Le restrizioni sono state rimosse dopo aver ottenuto l’approvazione della principale associazione dell’industria automobilistica del Paese, che ad aprile ha dichiarato che la raccolta dati da parte delle flotte Tesla in Cina era conforme.
Poiché la domanda di auto cinesi all’estero è offuscata dalla prospettiva di dazi e la concorrenza interna si intensifica, le consegne di veicoli Tesla realizzati in Cina sono diminuite del 9% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2023.
Tuttavia, il viaggio compiuto dal Ceo di Tesla, Elon Musk, in Cina a fine aprile per incontrare il premier Li Qiang sembra aver dato i suoi frutti.
La Cina ha aumentato il suo sostegno a Tesla, che prevede di costruire un centro di formazione dati e di lanciare il suo software di guida completamente autonoma nel Paese quest’anno, nonostante le tensioni in corso con gli Stati Uniti sulla rivalità tecnologica.
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