I leader mondiali e dirigenti del settore tecnologico si sono riuniti a Parigi per annunciare nuovi investimenti nell’intelligenza artificiale e discutere su come adottare l’AI in modo sicuro in un momento di crescente resistenza alla burocrazia che, secondo le aziende, soffoca l’innovazione.
L’anno scorso i legislatori europei hanno approvato l’AI Act del blocco, il primo set completo di regole al mondo che disciplina la tecnologia. I giganti della tecnologia e alcune capitali stanno spingendo affinché venga applicato con indulgenza, anche per aiutare le startup nazionali. «Se vogliamo crescita, posti di lavoro e progresso, dobbiamo consentire agli innovatori di innovare, ai costruttori di costruire e agli sviluppatori di sviluppare», ha affermato il CEO di OpenAI, Sam Altman.
I leader sindacali hanno espresso preoccupazione per l’impatto dell’intelligenza artificiale sui lavoratori, compreso ciò che accade a quelli i cui posti di lavoro vengono rilevati dall’intelligenza artificiale e spinti verso nuovi impieghi. «C’è il rischio che questi lavori siano molto meno pagati e talvolta molto meno tutelati», ha affermato Gilbert F. Houngbo, direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Uno dei risultati del summit è stato il lancio di Current AI, una partnership tra paesi come Francia e Germania e attori del settore tra cui Google e Salesforce.
Con un investimento iniziale di 400 milioni di $, la partnership guiderà progetti di interesse pubblico come la messa a disposizione di dati di alta qualità per l’IA e l’investimento in strumenti open source. L’obiettivo è di ottenere fino a 2,5 miliardi di $ di capitale in cinque anni.