
Il costa si aggira ora su 1,4 euro al litro. Il Codacons attacca: “Un danno per l’intera collettività”
Dopo il lockdown risale a quota 1,4 euro al litro il prezzo medio della benzina in modalità self service.
I cali erano stati drastici durante i tre mesi di quarantena, legati soprattutto al crollo dei consumi e delle quotazioni internazionali. Oggi invece, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia sui dati comunicati dai gestori al Mise, i diversi marchi sono compresi tra 1,395 e 1,421 euro al litro con una media appunto di 1,400 euro al litro.
Al servito, la verde costa in media 1,547 euro al litro, con gli impianti tra 1,551 e 1,613 euro al litro (no logo 1,432). Secondo i dati settimanali del ministero, la benzina in modalità self era scesa sotto la soglia di 1,4 euro a fine aprile, senza più toccarla per due mesi.
Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,284 euro al litro (1,280 ieri), con le compagnie posizionate tra 1,278 e 1,305 euro al litro (no logo 1,257). Nella modalità servito la media del gasolio è a 1,433 euro/litro (1,431 il livello rilevato ieri) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,397 e 1,498 euro al litro (no logo 1,314). Infine, il Gpl va da 0,574 a 0,600 (no logo 0,571).
Insoddisfatto il Codacons che attacca: “Il petrolio registra in questi giorni quotazioni stabili attorno ai 40 dollari al barile, mentre a crescere sensibilmente è l’utilizzo delle automobili da parte degli italiani, che tornano a spostarsi per il paese per raggiungere le seconde case o recarsi al mare. Proprio la ripresa dei consumi petroliferi determina un rialzo ingiustificato dei prezzi alla pompa, che danneggia non solo gli automobilisti ma l’intera collettività, con ripercussioni negative sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari“.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: