
Via libera del Senato. Conte: “Proroga legittima. Ora bisogna correre per ripartire”. Le opposizioni insorgono
Con 157 sì il Senato ha dato il via libera alla proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus fino al 15 ottobre. Per Conte si è trattata di una scelta “inevitabile“, dato che il virus circola ancora. «Il Comitato tecnico scientifico ha segnalato che sebbene la curva di contagi e l’impatto sul Ssn si siano notevolmente ridotti, ed è un dato che ci rinfranca, i numeri registrati dicono che il virus continua a circolare nel Paese – ha quindi spiegato Conte. – E la situazione internazionale resta preoccupante e ciò che accade nei Paesi a noi vicini ci impone un’attenta vigilanza».
Per il premier lo stato d’emergenza serve per procedere con velocità. «Si tratta di una misura che costituisce il presupposto per l’attivazione di una serie di poteri e facoltà necessari per affrontare con efficacia e tempestività le situazioni emergenziali – ha proseguito. – Tra i poteri fondamentali c’è quello dell’ordinanza, che consente norme in deroga a ogni disposizione vigente, nei limiti indicati dalla dichiarazione di emergenza e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e dell’Unione europea».
Ora la parola d’ordine è ripartenza. «Dobbiamo partire più forti di prima, dobbiamo far ripartire i consumi, dobbiamo correre, e credo sia un obiettivo da condividere, a prescindere dalla maggioranza e dall’opposizione», ha concluso. E in quest’ottica proprio ieri sera è andata in scena la prima riunione del Ciae, il Comitato interministeriale affari europei, sul Recovery fund.
Il premier, però, non convince le opposizioni. E mentre la maggioranza, seppur con qualche perplessità, si schiera al fianco del Governo, dal centrodestra si levano fendenti pesantissimi: «Sono scioccata. Conte sta sostenendo al Senato che, senza lo stato di emergenza, il governo non e’ in grado di fare normalissimi decreti, decreti legge, ordinanze. Questa è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il Governo – ha affermato la Meloni. – Anche negli altri Paesi il virus continua a circolare ma nessuno proroga lo stato d’emergenza»
Contrario anche Matteo Salvini che al presidente Sergio Mattarella ha espresso grande sconcerto e preoccupazione per la volontà del Governo di prolungare lo stato di emergenza in assenza di giustificazioni sanitarie e giuridiche.
Diversa sarà la partita di oggi: Conte chiederà l’autorizzazione alle Camere per un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi (leggi qui) e per ottenerla servirà la maggioranza assoluta, dovendo raggiungere a Palazzo Madama quota 161. Il centrodestra ha già fatto sapere che deciderà solo dopo aver ascoltato in Aula il premier.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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