![epa08661090 President of the European Central Bank Christine Lagarde holds a press conference during the Informal Meeting of European Union (EU) Ministers for Economic and Financial Affairs at the InterContinental Hotel Berlin, in Berlin, Germany, 11 September 2020. The meeting runs from 11 to 12 September 2020. EPA/HAYOUNG JEON / POOL](https://business24tv.it/wp-content/uploads/2020/09/1c7d429d1752fec0db6ab32650aa1067.jpg)
Non è più adeguata la formula “al di sotto, ma vicina al 2%”
Christine Lagarde apre alla revisione dell’obiettivo di inflazione della Bce indicato nel 2003 come “al di sotto ma vicina al 2%“. «La formula era adeguata a un periodo in cui la Bce stava cercando di affermare la propria credibilità e un’inflazione troppo alta era la principale preoccupazione. Ora, invece, nella situazione attuale di bassa inflazione, le preoccupazioni sono diverse e questo deve riflettersi nel nostro obiettivo d’inflazione». Lo ha detto alla conferenza The ECB and its watchers a Francoforte, aprendo a un cambiamento significativo nella revisione strategica in corso all’Eurotower.
Proprio sulla revisione della strategia BCE la presidente si è concentrata nel suo discorso ribadendo i punti fermi, ovvero l’inserimento di obiettivi e parametri “green” nella politica monetaria a cui si sommano i principi di equità e lotta alle disuguaglianze. Sarà necessario definire l’obiettivo di inflazione e la sua relazione con l’economia reale. Elementi però che vanno condivisi con il pubblico su cui andranno a impattare. «La politica monetaria – ha concluso Lagarde – può essere credibile solo se assicura che i nostri obiettivi siano compresi e condivisi dalle persone che serviamo. Come Banca centrale indipendente, rendiamo e continueremo a rendere conto a loro».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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