
Dal Black Friday al Panic Saturday, l’ultimo prima di Natale, passando attraverso il Cyber Monday: tutti gli appuntamenti del periodo natalizio
Il Cyber Month è iniziato e mai come quest’anno il periodo di acquisti febbrili per Natale sarà incentrato sull’eCommerce: tra restrizioni, quarantene, negozi chiusi e paura del contagio, sono le piattaforme online le grandi vincitrici di quest’anno, come ampiamente dimostrato dalle discordie che sono nate nell’ultimo periodo e che nella maggior parte dei casi hanno Amazon come protagonista (leggi qui).
Secondo Kooomo la vendita eCommerce quest’anno subirà un boom del 160%, coinvolgendo anche quegli utenti che comprano online raramente. Negli Stati Uniti Adobe stima 189 miliardi di dollari di vendite eCommerce, l’Italia non resta certo a guardare con un italiano su due pronto a fare gli acquisti di Natale durante le promozioni del Black Friday.
Molto eCommerce significa anche molti corrieri: traffico, pacchi in ritardo, consegne più lente di quelle alle quali ci siamo abituati e se non si presta la dovuta attenzione, anche qualche fregatura. È bene perciò prepararsi per tempo.
La manager di Kooomo Anastasia Sfregola offre qualche pratico consiglio, primo fra tutti, l’informazione: cercare il prodotto che si vuole acquistare, la cronologia dei prezzi per verificare che lo sconto che le aziende applicheranno sia reale. Poi, è importante inserire in anticipo le informazioni di spedizione e pagamento negli account che si intendono utilizzare nella vendita.
Fondamentale prestare attenzione alle politiche di reso: «verificate sempre che il reso sia gratuito – sottolinea Sfregola – e che cosa prevedono le modalità di rimborso, se un credito nello stesso store o il riaccredito dell’intera cifra pagata sulla carta».
Il tasto più dolente sarà quello della spedizione: per assicurarsi che anche nel pieno delle promozioni il pacco arrivi per Natale, c’è la possibilità di affidarsi al Click & Collect, acquistando online e ritirando in store, come specifica anche Sfregola. «Stiamo assistendo a un’impennata nelle richieste di ritiro curbside – conclude – letteralmente dal marciapiede, servizio fornito da molti retailer a chi acquista online, che non rende più necessaria la permanenza in negozio».
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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