
Le stime di Assindatcolf
L’Associazione dei datori di lavoro domestico ha svolto una ricerca integrata con i dati del Dossier statistico immigrazione del 2020, da cui è emerso che quest’anno, grazie alle misure introdotte dal Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, è cresciuto il lavoro domestico regolare e i collaboratori regolarmente assunti potrebbero arrivare a superare la quota di un milione.
Si tratta di un incremento compreso tra 200 e 300 mila rispetto al 2019, secondo i dati dell’Inps relativi allo scorso anno. Sui livelli occupazionali ha influito molto il decreto Rilancio, ma è stato fondamentale il trend delle assunzioni delle famiglie: l’emergenza ha fatto nascere un maggior bisogno di collaboratori domestici, e nei mesi di settembre e ottobre scorsi si sono registrati in tutto quasi 45 mila nuovi posti di lavoro.
Già lo scorso marzo, nel pieno del lockdown, le assunzioni nel comparto domestico avevano subito un incremento del 40%: perlopiù si tratta di emersioni dal lavoro nero di badanti e baby sitter, stimolate dal fatto che queste persone dovevano spostarsi per comprovate esigenze lavorative secondo quanto stabilito dai vari Dpcm, perciò rischiavano di denunciare la propria condizione irregolare nelle autocertificazioni.
Il ritorno al mercato nero c’è presumibilmente stato intorno al mese di maggio, con oltre 44 mila licenziamenti secondo i calcoli di Assindatcolf.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: