
A disposizione dei cittadini un call center e un indirizzo email
Da alcuni giorni i cittadini vaccinati, oppure guariti dal Covid, hanno cominciato a ricevere via email il green pass, la certificazione europea che permette di spostarsi in Europa o di partecipare ad eventi e cerimonie in Italia. Dal primo luglio, il Green Pass è stato riconosciuto in tutti gli Stati membri dell’Unione ma con l’arrivo dell’okay definito sono nati alcuni problemi (leggi qui).
Tra gli altri, c’è quello importante dei ritardi accumulati o degli errori nei dati. Molte persone hanno segnalato di non aver ricevuto la certificazione sull’app Io per i servizi della pubblica amministrazione. Il problema nasce alla radice: l’applicazione può mostrarla solo quando la stessa viene trasmessa dalla Piattaforma nazionale Dcg del ministero della Salute, da cui pertanto potrebbe dipendere il mancato invio.
Inoltre, per chi si è vaccinato per primo, quando ancora non era obbligatorio fornire il numero di telefono o un contatto email, sorge il problema di mancanza di dati: adesso queste informazioni sono necessarie per ricevere il codice Authcode che permette di scaricare il Green Pass dal sito del ministero o sul Fascicolo sanitario elettronico.
Uno dei problemi più diffusi riguarda inoltre la vaccinazione eterologa, cioè con due vaccini diversi: in questo caso molti hanno ricevuto due certificazioni che attestano l’assunzione di una dose su due come se non avessero completato l’iter vaccinale. In questo caso specifico è fondamentale attendere fino a che la piattaforma nazionale non sarà aggiornata.
Per risolvere questi problemi è stato messo a disposizione il call center 800 91 24 91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20 e l’indirizzo email [email protected]. Altrimenti è possibile rivolgersi al proprio medico di base oppure a un farmacista che, accedendo all’anagrafe sanitaria, possono avviare la procedura per richiedere nuovamente il green pass corretto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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