
Il numero delle operazioni (79 per un controvalore di 26 miliardi) supera quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (48) e addirittura quelle registrate nello stesso periodo del 2019 (78)
Nel primo semestre 2021 torna ai livelli pre-Covid il mercato degli investimenti alternativi, in particolare il segmento del Private Equity. Il numero delle operazioni si attesta infatti a 79 per un controvalore di 26 miliardi e supera sia quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (48) sia addirittura quelle registrate nello stesso periodo del 2019 (78). È quanto emerge dal report semestrale Private Equity Confidence Survey di Deloitte Private, elaborato con il supporto di AIFI.
Ed il mercato è destinato a crescere ancora. La percentuale di intervistati che si aspettano un aumento nel numero delle operazioni nel secondo semestre sale all’86,7% (contro il 63,0% nella scorsa edizione). A trainare la crescita è soprattutto l’impegno degli operatori nel cogliere le opportunità in un contesto di mercato senza precedenti. «Secondo la maggioranza degli operatori, il mercato del Private Equity e del Venture Capital sarà influenzato soprattutto da variabili come l’accelerazione delle campagne vaccinali, lo sviluppo di settori come Telemedicina e Health Technology, il rilancio dell’agenda green, l’impatto globale dello Smart Working e la crescita dell’E-Commerce», ha commentato Elio Milantoni, Partner di Deloitte Financial Advisory.
Nel secondo semestre del 2021 il 95,5% degli operatori pianifica di effettuare nuovi investimenti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
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