
La società non ha cessato la pratica scorretta accertata lo scorso marzo e non ha ridotto il costo del pedaggio nei tratti con disservizi e code
Autostrade per l’Italia resta nel mirino dell’Antitrust. Ed il motivo è chiaro: Aspi non ha cessato la pratica scorretta accertata lo scorso marzo (ne abbiamo parlato qui), non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione.
Nonostante la multa salata da cinque milioni di euro, Autostrade per l’Italia, concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale nel nostro Paese, non ha mosso un dito per risolvere i problemi.
Per questo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha annunciato di avere avviato un procedimento di inottemperanza.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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