
L’indice Pmi servizi Caixin-Markit conferma quanto annunciato giorni fa dal governo di Pechino
L’indice Pmi servizi, elaborato congiuntamente da Caixin e Markit, conferma la contrazione del settore già annunciata dal dato ufficiale diramato giorni fa dal governo di Pechino. Il dato è letteralmente crollato dai 54,9 di luglio a 46,7 punti, ben al di sotto della soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione dell’attività economica – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra.
Il valore del Pmi servizi è il peggiore dal periodo relativo alla prima ondata della pandemia Covid-19 che ha colpito la Cina, per la precisione dall’aprile del 2020. Ed è inferiore a quanto diramato da Pechino che aveva calcolato un calo a 47,5 punti, rispetto ai 52 punti attesi.
La Cina ha scontato e sta scontando le restrizioni imposte dalle autorità a causa del ritorno dei contagi Covid-19, che hanno zavorrato, come è stato sempre e ovunque, soprattutto il settore dei servizi. La veloce diffusione della variante Delta nel mondo ha indotto Pechino e altre tra le città più importanti della Cina ad annunciare restrizioni ai viaggi e ad annunciare misure di lockdown, alla fine di luglio e nel mese di agosto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/RUNGROJ YONGRIT
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