
Le due aziende creeranno una joint venture per la produzione di batterie agli ioni di litio in Nord America. L’obiettivo è di portare le vendite di veicoli elettrificati a oltre il 40% del totale negli Stati Uniti nel 2030
Stellantis punta a rafforzarsi ancora di più nell’elettrico. Il gruppo automobilistico ha siglato un memorandum d’intesa con LG Energy Solution per la creazione di una joint venture mirata alla produzione di celle e moduli batteria per il Nord America.
In particolare l’accordo avrà come risultato la creazione di un nuovo impianto di produzione per batterie che permetterà a Stellantis di raggiungere l’obiettivo di portare le vendite di veicoli elettrificati a oltre il 40% del totale negli Stati Uniti nel 2030. L’avvio di produzione è previsto entro il primo trimestre del 2024 e l’impianto mira ad avere una capacità annuale di 40 gigawattora.
Le batterie prodotte nel nuovo impianto saranno fornite agli stabilimenti di assemblaggio Stellantis negli Stati Uniti, in Canada e in Messico per l’installazione sui veicoli elettrici di prossima generazione che vanno dagli ibridi plug-in ai veicoli full electric a batteria, venduti nell’ambito del portfolio dei marchi Stellantis. «L’annuncio odierno è un’ulteriore dimostrazione del fatto che stiamo mettendo in atto la nostra inarrestabile tabella di marcia verso l’elettrificazione e stiamo dando seguito agli impegni presi in occasione dell’evento EV Day di luglio – ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. – Con questa iniziativa abbiamo definito la prossima “gigafactory” del portfolio Stellantis che ci aiuterà a raggiungere, come minimo, un totale di 260 gigawattora di capacità entro il 2030. Desidero ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno preso parte a questo progetto strategico. Insieme, guideremo l’industria con livelli di efficienza che saranno benchmark di riferimento per il settore e offriremo veicoli elettrificati che emozioneranno».
Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo software e punta a mantenere il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di R&S e in conto capitale rispetto ai ricavi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: