
Chi non va a lavoro non matura nemmeno la 13esima e viene penalizzato per l’avanzamento di carriera
Il costo del Green pass è elevato, e non solo in termini monetari. Secondo le stime dell’Inps sono ancora circa 100 mila i lavoratori che, in mancanza di certificazione verde, sono stati assenti ingiustificati dal momento dell’entrata in vigore del decreto e hanno dovuto rinunciare allo stipendio.
Queste persone non perdono solo il regolare stipendio: in questo periodo non maturano nemmeno contributi per la pensione, per la tredicesima e per l’avanzamento di carriera.
Molti dipendenti hanno fatto la scelta di utilizzare le proprie ferie per non rinunciare allo stipendio, ma le ferie nello specifico si perdono in ogni caso, sia che vengano utilizzate sia che si scelga di non toccarle: al pari della 13esima infatti, non si maturano giornate di ferie durante il godimento delle ferie stesse e nemmeno durante l’assenza ingiustificata.
Per calcolare quante ferie si vanno a perdere bisogna considerare che il dipendente matura in un anno almeno quattro settimane di ferie: 28 giorni spalmati su 12 mesi, quindi 2,33 giorni ogni mese. Secondo i calcoli di Money.it perciò, un’assenza di due mesi comporterà quattro giorni di ferie perse, due mesi e mezza cinque giorni di ferie e via discorrendo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/TINO ROMANO
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