
L’utile netto è salito a 474 milioni di dollari grazie alla forte domanda globale di chip
STMicroelectronics ha archiviato il terzo trimestre del 2021 con ricavi netti pari a 3,20 miliardi di dollari, segnando +19,9% su base annua e +6,9 al livello trimestrale, contro i 3,31 miliardi di dollari indicati dal consensus Bloomberg. A fare da traino è stata la forte domanda di chip a livello globale, in un momento in cui continua a persistere una forte carenza.
Bene anche l’utile netto che è salito a 474 milioni di dollari, ossia 0,51 dollari per azione dopo la diluizione, contro i 242 milioni dell’analogo periodo del 2020. Nel trimestre il margine lordo si è attestato al 41,6% e il margine operativo al 18,9%.
«Per l’anno 2021 ci aspettiamo ora ricavi netti intorno a 12,6 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti a una crescita anno su anno del 23,3%. La crescita dei ricavi prevista per quest’anno riflette il perdurare di dinamiche robuste in tutti i mercati finali a cui ci rivolgiamo e i programmi già in corso con i nostri clienti», indica Jean-Marc Chery, presidente e ceo di STMicroelectronics.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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