
Le prenotazioni raggiungono l’80% del livello pre-crisi, dopo un forte aumento già in estate
Lufthansa esce da crisi e torna per la prima volta in utile dall’inizio della pandemia grazie all’abolizione delle restrizioni e alla ripresa dei viaggi aerei. In particolare la principale compagnia aerea tedesca ha annunciato ricavi quasi raddoppiati nel periodo luglio-settembre a 5,2 miliardi di euro e un ebit rettificato di 17 milioni, rispetto a una perdita di 1,3 miliardi nello stesso periodo 2020. «Con l’aumento della domanda di viaggi d’affari e un risultato record di Lufthansa Cargo, abbiamo raggiunto un’altra pietra miliare nella nostra uscita dalla crisi: siamo tornati al nero», ha dichiarato l’amministratore delegato Carsten Spohr in una nota.
Le prenotazioni raggiungono l’80% del livello pre-crisi, dopo “un forte aumento” già in estate, secondo il gruppo. Il numero dei passeggeri nel terzo trimestre si è attestato al 46% dei livelli pre-crisi e dovrebbe aumentare al 60% nel quarto, per raggiungere il 40% nell’intero 2021 e il 70% nel 2022.
La compagnia, salvata con soldi pubblici lo scorso anno, è ora alle prese con una profonda ristrutturazione. Ha tagliato 30 mila posti di lavoro nel mondo su un totale di 140 mila previsti per risparmiare 3,5 miliardi: sono già stati raggiunti 2,5 miliardi e restano da tagliare tre mila posti di lavoro in Germania. In 9 mesi la ristrutturazione è costata 520 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/RONALD WITTEK
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