
In liea con il mercato anche l’ebitda a 930,2 mln, mentre sotto le attese l’ebit a 459,7 mln (+7,9%) a causa dei maggiori ammortamenti. Il costo medio del debito è sceso all’1,42%. Confermato il target 2021
Continua a crescere Acea. I ricavi dell’utility nei primi 9 mesi dell’anno sono stati pari a 2.765,8 milioni di euro, in aumento dell’11,9% rispetto al corrispondente periodo del 2020, pressoché in linea con le stime degli analisti. L’utile è migliorato del 13,6% a 248,6 mln.
L’ebitda consolidato è passato dagli 858,7 milioni del 30 settembre 2020 a 930,2 milioni, 71,5 milioni in più, grazie al positivo contributo di tutte le aree di attività, mentre l’ebit è aumentato meno del previsto, del 7,9% a 459,7 milioni e ha risentito dei maggiori ammortamenti (+8,3%) dovuti alla variazione di perimetro.
Gli oneri finanziari netti sono diminuiti di 5,2 milioni a 62,8 milioni e il costo globale medio del debito è sceso all’1,42% rispetto all’1,76% del medesimo periodo del 2020.
Confermato il taget 2021. La società prevede un aumento dell’ebitda superiore all’8% rispetto al 2020, investimenti pari a circa 900 milioni di euro, in linea con la stima del consenso, un indebitamento finanziario netto in un intervallo compreso tra 3,85 miliardi e 3,95 miliardi. Acea ha anche confermato la propria strategia volta a realizzare importanti investimenti in infrastrutture, con un impatto positivo sulle performance operative ed economiche, mantenendo al contempo una solida struttura finanziaria.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Ti potrebbe interessare anche: