
Nel 2020 la compagnia ha ricevuto un pacchetto di aiuti da 9 miliardi di euro per evitare il fallimento causa Covid
Lufthansa ha rimborsato in anticipo tutti gli aiuti di Stato ricevuti per evitare il fallimento in un momento in cui il traffico aereo era praticamente bloccato dall’epidemia di Coronavirus.
Nel 2020 la compagnia tedesca ha ricevuto un pacchetto di aiuti da 9 miliardi di euro, beneficiando anche di sussidi e prestiti garantiti da altri Paesi europei dove ha filiali: in Svizzera, Belgio e Austria. L’intero importo non è mai stato completamente utilizzato da Lufthansa.
A febbraio la società aveva già rimborsato un prestito di un miliardo di euro dalla banca pubblica tedesca KFW e un aiuto statale diretto di 1,5 miliardi di euro. Per finanziare queste operazioni Lufthansa ha effettuato un aumento di capitale di 2,2 miliardi di euro a ottobre 2020 e ha raccolto 1,5 miliardi di euro sui mercati all’inizio di novembre.
Ora ha rimborsato anche l’ultima rata e lo ha fatto, come ha sottolineato l’aviolinea, in un lasso di tempo “molto più veloce del previsto“. «A nome di tutti i dipendenti Lufthansa vorrei ringraziare il governo tedesco e i contribuenti tedeschi. Nella più grave crisi finanziaria nella storia della nostra azienda, ci hanno dato una prospettiva per il futuro. Questo ci ha permesso di risparmiare più di 100.000 posti di lavoro», ha dichiarato l’amministratore delegato Carsten Spohr.
Lo Stato tedesco, che detiene ancora il 14% del capitale del gruppo, dopo aver aumentato la sua partecipazione al 20% l’anno scorso, ora prevede di vendere la sua intera partecipazione entro ottobre 2023.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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