
Dopo l’annuncio del presidente Usa sul rilascio delle scorte petrolifere, il greggio chiude con un tonfo a New York, dove le quotazioni hanno perso il 6,22% a 101, 11 dollari al barile
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è scagliato contro le major petrolifere statunitensi che “si stanno arricchendo con la guerra voluta da Putin in Ucraina”.
«Alcune società stanno aumentando la produzione, ma ad altre piace l’aumento dei prezzi» ha dichiarato l’inquilino della Casa Bianca, ricordando che lo scorso anno le major del settore hanno generato 80 miliardi di dollari di profitti.
Il presidente ha poi annunciato un rilascio record dalle riserve strategiche petrolifere. Stando a quanto riferito, l’amministrazione Biden starebbe valutando la possibilità di sbloccare circa un milione di barili di greggio al giorno delle riserve strategiche degli Stati Uniti.
Il petrolio sarebbe sbloccato nel corso di diversi mesi nel tentativo di abbassare i prezzi della benzina, aumentati dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. Secondo le fonti, la quantità totale liberata dalle riserve strategiche potrebbe ammontare a 180 milioni di barili.
Per tutta risposta, il petrolio crolla e chiude con un tonfo a New York, dove le quotazioni hanno perso il 6,22% a 101,11 dollari al barile.
di: Francesca LASI
FOTO: EPA/Yuri Gripas / POOL
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