
Le misure presentate dal cancelliere Scholz prevedono, tra le altre cose, voucher “una tantum” e la tassazione degli extra profitti
Il governo tedesco ha approvato un nuovo piano di aiuti per spingere il potere d’acquisto e venire incontro alle imprese in un contesto di alta inflazione: le misure ammontano a un totale di 65 miliardi di euro.
Nel documento, redatto dopo settimane di discussioni minuziose tra i tre partiti della coalizione del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, si legge che a causa del rapido aumento dei prezzi dell’energia, sono necessari aiuti rapidi e proporzionati ai cittadini e alle imprese.
Il socialdemocratico, a capo di una coalizione formata con i Verdi e i Liberali, si è incontrato ieri in tarda serata con i principali esponenti del governo per mettere a punto il piano.
Ribadendo il suo mantra che i tedeschi “non saranno mai soli” di fronte alla crisi energetica, Scholz ha presentato una serie di misure, tra cui un voucher energetico una tantum di 300 euro per milioni di pensionati e 200 euro per gli studenti. Il governo vuole anche che gli extra-profitti, realizzati da alcune società energetiche, vengano utilizzati per alleggerire le bollette delle famiglie.
Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina alla fine di febbraio, il governo di Olaf Scholz ha già sbloccato due pacchetti di aiuti alle famiglie per un totale di circa 30 miliardi di euro. Alcune di queste misure sono scadute di recente, come lo sconto sul carburante e il popolare abbonamento da 9 euro al mese per tutti i trasporti pubblici, ad eccezione delle linee ad alta velocità.
L’annuncio di questo nuovo piano, che è stato negoziato dall’inizio dell’estate, è stato rimandato più volte, a dimostrazione degli attriti tra i tre partiti della coalizione al governo da nove mesi.