
Le divisioni Investment Banking e Investment Management hanno risentito del contesto di mercato, meglio le altre divisioni
Morgan Stanley ha riportato un fatturato di 12,986 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in calo rispetto ai 14,753 miliardi registrati nello stesso trimestre del 2021 e al di sotto della stima Bloomberg per 13,25 miliardi di dollari.
L’utile netto è in calo del 29% a 2,632 miliardi di dollari da 3,7 miliardi nel terzo trimestre del 2021, mentre l’Earnings per diluted share cala da 1,98 a 1,47 dollari per azione nel terzo trimestre 2022.
La performance dell’azienda è stata resiliente ed equilibrata in un contesto incerto e difficile, con un rendimento del 15% sul capitale fisico, spiega un comunicato. La divisione Wealth Management ha registrato altri 65 miliardi di dollari di nuovi asset netti e ha realizzato un margine pre-tasse del 28%, escludendo le spese legate all’integrazione, confermando scala e stabilità nonostante il calo del valore degli asset.
Mentre le divisioni Investment Banking e Investment Management hanno risentito del contesto di mercato, il Fixed Income e l’Equity hanno affrontato bene i mercati complessi. Continuiamo a mantenere la nostra solida posizione patrimoniale, riacquistando 2,6 miliardi di dollari di azioni e distribuendo un sano dividendo, dice una nota della banca.
LEGGI ANCHE JPMorgan, profitti in calo del 17%: si teme recessione