
La misura arriva quando la Cina, l’ultima grande economia a imporre una rigorosa politica zero Covid, affronta un picco di casi in varie parti del suo territorio con l’avvicinarsi dell’inverno
Le autorità cinesi hanno decretato il contenimento dell’area intorno alla fabbrica che produce la maggior parte degli iPhone nel mondo, dopo la fuga dei dipendenti preoccupati per la scoperta di un focolaio di Covid-19.
La misura arriva quando la Cina, l’ultima grande economia a imporre una rigorosa politica zero Covid, affronta un picco di casi in varie parti del suo territorio con l’avvicinarsi dell’inverno.
La zona economica intorno all’aeroporto di Zhengzhou (centro), dove si trova la fabbrica gestita dal gruppo taiwanese Foxconn, dovrà osservare un confinamento di sette giorni, secondo un comunicato stampa ufficiale.
L’azienda aveva previsto il provvedimento, dirottando parte della produzione in un altro stabilimento, ma è comunque prevista una diminuzione del 30%.