
I servizi segreti temono che gruppi radicali si infiltrino in alcuni cortei con l’obiettivo di creare disordine e caos. Per questo il ministero dell’Interno ha deciso di mobilitare 12mila agenti, di cui 5mila a Parigi
C’è tensione verso la tredicesima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron organizzata dai sindacati francesi per il 1 Maggio.
Ci saranno manifestazioni e interruzioni del servizio trasporti che comporteranno anche la cancellazione di centinaia di voli. I sindacati hanno indetto 300 manifestazioni in tutto il Paese che si prevede saranno molto affollate. I servizi segreti calcolano che scenderanno in piazza tra i 500mila e i 650mila manifestanti, di cui tra gli 80mila e i 100mila a Parigi, cioè quattro volte di più rispetto allo scorso anno.
Il leader della Confederazione democratica francese del lavoro (Cfdt, il primo sindacato del Paese), Laurent Berger, ha detto di aspettarsi “centinaia di migliaia di manifestanti, forse un milione”.
Gli stessi servizi segreti temono che gruppi radicali si infiltrino in alcuni cortei con l’obiettivo di creare disordine e caos. Per questo il ministero dell’Interno ha deciso di mobilitare 12mila agenti, di cui 5mila a Parigi.
Il messaggio principale dei sindacati è – oltre a chiedere a Macron di non applicare la legge che ritarda l’età minima di pensionamento da 62 a 64 anni – dimostrare che la loro opposizione non si sta sgonfiando e continuerà (in che modo, lo decideranno gli stessi sindacati tutti insieme martedì, sulla base della mobilitazione di domani).
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Da parte sua, il primo ministro, Elisabeth Borne, ha già anticipato di voler convocare i sindacati per discutere le questioni del lavoro, compresi gli aspetti dell’applicazione della riforma delle pensioni – che dovrebbe entrare in vigore in concreto a settembre – ma senza metterla in discussione.
La premier sta provando a voltare pagina per uscire dal blocco sociale, ma anche politico, che impedisce al suo gabinetto di portare avanti i progetti che aveva in mano, a cominciare da una nuova legge sull’immigrazione.
Un tentativo complicato visto che il 60% degli intervistati per un sondaggio pubblicato da Le Figaro ritiene che le proteste contro la riforma delle pensioni debbano continuare dopo il 1 Maggio.
La situazione potrebbe complicarsi ancora di più se mercoledì il Consiglio costituzionale, nel pronunciarsi sulla possibilità di indire un referendum sulle pensioni, desse il proprio assenso alla richiesta avanzata dall’opposizione di sinistra; il che aprirebbe un fronte di diversi mesi per ottenere le firme del 10% dell’elettorato, necessarie per andare alle urne.
Da parte sua, la leader di Rassemblement National, Marine Le Pen celebra la giornata del 1 Maggio con una manifestazione nel porto industriale di Le Havre, che vuole essere un simbolo del suo ancoraggio nell’ambiente operaio. Le Pen – che i sondaggi delle ultime settimane indicano come la grande vincitrice in termini elettorali della crisi delle pensioni (uno dei sondaggi le assegnava la vittoria in una eventuale nuova elezione presidenziale con il 55% dei voti al ballottaggio) – spera di continuare ad approfittare di questa situazione per criticare il governo.
(foto ANSA)