
Il primo manifesto dell’educazione finanziaria del Gruppo 24 ORE è stato presentato oggi ufficialmente al Festival dell’economia di Trento
Un progetto mirato ad accrescere la consapevolezza e la cultura finanziaria dei giovani e delle famiglie italiane, vista l’importanza di questi temi per la vita di tutti i cittadini.
È questo l’obiettivo del primo manifesto dell’educazione finanziaria del Gruppo 24 ORE presentato oggi ufficialmente al Festival dell’economia di Trento.
Il manifesto vuole proporre un’alleanza dei saperi tra interlocutori autorevoli come scuole, università, banche, organi di informazione accreditati e specializzati.
I numeri dell’economia sono sempre più importanti, le competenze per comprenderli sempre più essenziali e, in un contesto macro-economico e geo-politico molto articolato, il Gruppo 24 ORE ritiene indispensabile, attraverso il manifesto, divulgare e promuovere le competenze di base dell’educazione finanziaria ad ogni livello dei contesti accademici come ponte e preparazione verso le istituzioni del paese e il mondo del lavoro.
“Sentiamo la responsabilità sociale di contribuire alla formazione dei giovani nelle scuole e nelle università e non è un caso che un’iniziativa mirata all’educazione come il manifesto sia stata presentata nel corso di un bellissimo evento come il Festival dell’economia di Trento all’interno del quale sono protagonisti”, ha affermato Mirja Cartia d’Asero, amministratrice delegata del Gruppo 24 ORE.
“L’educazione è progresso ed è la possibilità di costruirsi un futuro migliore e per questo che teniamo particolarmente a questa iniziativa per la quale auspichiamo una stretta collaborazione con le istituzioni e il mondo scolastico ed accademico”, ha concluso.
Il Manifesto si poggia su 10 principi alla base della promozione dell’Educazione e della cultura Finanziaria, cominciando dalle scuole superiori fino alle università.
A partire dall’Educazione, visto che “nella società globale essere cittadini significa anche essere consumatori, lavoratori, imprenditori e risparmiatori: per questo motivo è fondamentale che l’Educazione Finanziaria sia parte dell’Educazione civica anche a scuola”, e dai giovani e donne: “In un mondo sempre più globalizzato e accelerato dalla velocità di diffusione delle informazioni sul web e sui social media, ragazzi e bambini diventano soggetti dell’economia sempre prima ed è bene che si cominci ad insegnare l’Educazione Finanziaria il più presto possibile. – si legge nel documento – Inoltre va colmata la disparità economica delle donne spesso derivata anche da scarse competenze finanziarie”.
Senza dimenticare un trend di lungo periodo come la longevità: “In una società di persone che vivono e sono attive sempre più a lungo bisogna iniziare sempre prima a pensare alla protezione della propria salute e del proprio benessere ma anche dei propri risparmi, prima, durante e dopo la fase lavorativa della vita”.
Poi ci sono i risparmiatori, cuore pulsante dell’Italia: in un Paese come il nostro “è ancora più urgente evitare ritardi nella comprensione delle basi della finanza e vanno colmate con informazioni chiare e corrette le aree di analfabetismo economico-finanziario che ancora esistono anche per ridurre il divario tra le diverse classi sociali”.
Altri due capisaldi del Manifesto sono la sicurezza e gli investimenti. La prima perchè “in un mondo in continuo e rapido cambiamento l’economia e la finanza sono sempre più complesse e volatili, bisogna dunque evitare alti tassi di indebitamento e investimenti ad alto rischio. Per questo motivo è importante comprendere prima possibile rischi e opportunità”.
Al contempo, “in un mercato sempre più sviluppato e ricco di opportunità di investimenti di ogni tipo investire con attenzione è sempre più necessario. Per questo motivo capire le regole e il linguaggio della finanza è ormai indispensabile per tutti”.
Proseguendo, altri tre punti chiave del Manifesto sono Alleanza, perchè “le crisi sono sempre più frequenti e c’è sempre più bisogno di un consiglio qualificato. Servono interlocutori autorevoli come scuole, università, banche, organi di informazione più accreditati e specializzati, in un’alleanza dei saperi per promuovere la cultura Finanziaria”.
Sostenibilità, alla luce del fatto che “la finanza è in continua e rapida evoluzione. Sostenibilità, trasparenza nelle relazioni, innovazione digitale ed ecologica, parità di genere sono le nuove basi dell’economia. Conoscerle significa essere predisposti alla formazione continua delle competenze nella giusta direzione”; e tecnologie: quelle nuove, insieme con le intelligenze artificiali “pongono interrogativi inediti, ma possono essere strumenti utili contro rischi di volatilità, frodi e danni alla sicurezza, non solo informatica. Lo studio di questi temi è indispensabile anche per l’Educazione Finanziaria”.
Infine non poteva mancare la parola chiave di questa edizione del Festival dell’Economia: Futuro. Infatti, “nel poco tempo che le turbo-società di massa lasciano all’approfondimento individuale, conoscere il passato e il presente per pianificare il domani è il modo per non perdere l’orientamento e costruire il futuro del futuro a partire dalla scuola”.
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(foto SHUTTERSTOCK)