
Da Codacons l’allarme sul rincaro dei voli a cui risponde la guida di Assoutenti per risparmiare
Che questa estate fosse caratterizzata da un costante rincaro dei prezzi soprattutto su quelle voci che più di tutte caratterizzano la bella stagione (su tutti i gelati) era una realtà nota. Tanto da aver spinto il governo a prendere provvedimenti. Ma, come si sa, la realtà a volte supera la fantasia. L’ultimo esempio, in ordine di tempo arriva proprio dal Codacons che lancia l’allarme sulle tariffe dei voli, in particolare quelli intercontinentali, indispensabili per arrivare in zone molto distanti. Un esempio sono i 30mila euro necessari per arrivare in Australia che, proprio secondo lo studio della Codacons rappresenta una tra le tratte più costose del mondo partendo dall’Italia.
Come sottolineano nella nota, infatti, «Ipotizzando di imbarcarsi all’aeroporto internazionale di Fiumicino per effettuare un viaggio di andata e ritorno nel mese di agosto, il biglietto più costoso è quello per lo scalo di Port Vila, ubicato nella Repubblica di Vanuatu in Oceania. Poche le date disponibili, e se si parte il 5 agosto e si ritorna il 26 agosto, il volo più veloce con 2 scali costa 16.090 euro. Tuttavia, cambiando le date (20-26 agosto) e a seconda del vettore e delle coincidenze scelte, il prezzo del biglietto raggiunge il record di 30.287 euro, analizza l’associazione.
Al secondo posto della classifica dei voli più cari al mondo si piazza Apia, nelle isole Samoa in Polinesia: partendo il 14 agosto e tornando il 20 agosto, si arriva a spendere, sempre a seconda della compagnia scelta e delle coincidenze, fino a 23.362 euro per un volo con due scali. Al terzo posto troviamo le isole Fiji, dove un biglietto da Fiumicino allo scalo di Suva costa (partendo il 14 agosto e tornando il 21 agosto) 15.185 euro se si sceglie l’opzione più veloce (circa 30 ore di volo a tratta), ma può arrivare alla cifra di 19.490 euro. Segue a breve distanza Guadalcanal, nell’arcipelago delle Isole Salomone, con le tariffe dei voli che raggiungono quota 18.797 euro».
Da Assoutenti, invece, una guida per affrontare con una certa, seppur minima, serenità, il problema dei rincari sulle tariffe dei voli.
A differenza di quanto analizzato da Codacons, però, in questo caso si guarda soprattutto alla capacità di chi viaggia di essere flessibile «Seguendo alcune semplici regole, e mostrando flessibilità su scali e date di partenza, è possibile ottenere sensibili risparmi fino al 20% del costo dei biglietti».
Il primo suggerimento? Come è facile immaginare è quello di pianificare bene le vacanze, acquistando i biglietti con un congruo anticipo e facendo anche diversi paragoni non solo tra le varie agenzie ma anche e soprattutto tra i giorni di partenza e gli orari. Compresi quelli della prenotazione. Infatti, come fanno sapere da Assoutenti se costa meno partire tra il lunedì e il mercoledì e di più la domenica, il momento più economico per prenotare un volo è alle ore 2 di notte.
Non solo, altro suggerimento è quello di «Confrontare i prezzi 2-3 giorni prima e dopo la partenza desiderata può consentire un taglio alla spesa per i biglietti. Attenzione poi a commissioni e costi nascosti, polizze assicurative e altri servizi aggiuntivi (possibilità di cambiare il volo senza costi, scelta del posto sull’aereo, ecc.). Monitorare i prezzi per le partenze da aeroporti diversi rispetto a quello della città dove si risiede e il volo di ritorno di una compagnia diversa rispetto a quella utilizzata per l’andata. Valutare l’acquisto di biglietto open-jaw, ossia un biglietto che fa atterrare in un aeroporto e ripartire da un altro scalo situato in una città diversa» conclude Assoutenti.
FOTO: SHUTTERSTOCK