
Uno dei figli del defunto patron di Luxottica ha parlato al Corriere della Sera della scalata al gruppo triestino
Leonardo Maria Del Vecchio, quartogenito 28enne del fondatore di Luxottica e manager del gruppo, ha parlato al Corriere della Sera dell’autorizzazione dell’Ivass alla finanziaria della famiglia Del Vecchio di salire al di sopra del 10% del capitale di Generali.
“Penso che sia l’Italia sia Generali che Mediobanca, dovrebbero essere contente che ci sia stato un investimento da parte di mio padre: l’investimento di un italiano, perché le quote di Mediobanca le abbiamo prese da Vincent Bolloré, che è francese – ha detto -. Papà è stato accusato di aver portato le aziende in Francia, ma quando ha investito nelle aziende italiane è stato ugualmente accusato. Per rispondere alla sua domanda, su queste operazioni, mio padre ha lasciato compiti precisi a Francesco e al management di Delfin e io, come azionista, le condivido e, naturalmente, supporto al cento per cento le decisioni che sono espressione della visione di mio padre”.
E sull’alleanza con Caltagirone: “Franco era amico di mio padre, è una persona di grande lealtà e spessore, ed è anche mio amico”.
(foto IMAGOECONOMICA)