
La principale azienda del Gruppo, Acciaieria Arvedi, h registrato ricavi pari a 3,60 miliardi di euro: +20% rispetto all’esercizio 2021
Ricavi a 7 miliardi e 756 milioni ed un risultato netto in crescita a 640 milioni. Si chiude così il 2022 per il gruppo Arvedi, una delle più significative realtà siderurgiche europee.
Il margine operativo lordo è di 1 miliardo e 79 milioni mentre l’Indebitamento finanziario netto si attesta a 513 milioni.
Risultati particolarmente positivi in un anno nel quale l’economia mondiale è stata condizionata da significativi elementi d’incertezza, determinati principalmente dalle tensioni geopolitiche conseguenti il conflitto russo-ucraino, dall’elevata inflazione e dal progressivo incremento dei tassi d’interesse.
«L’esercizio 2022 del Gruppo Arvedi – prosegue la nota – è stato caratterizzato principalmente da un evento di grande rilievo: l’acquisizione del controllo da Thyssenkrupp di Acciai Speciali Terni volta a rafforzare l’articolazione industriale del Gruppo mediante l’inserimento di un produttore primario di acciaio inossidabile che completa la filiera già rappresentata da Ilta Inox ed Arinox, trasformatrici e clienti storiche di Acciai Speciali Terni».
La principale azienda del Gruppo, Acciaieria Arvedi, produttrice di prodotti piani (coils) di acciaio al carbonio, ha registrato dati economici particolarmente positivi. I ricavi, pari a 3,60 miliardi di euro, sono cresciuti in valore di circa il 20% rispetto all’esercizio 2021.
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