
Previsioni di crescita: 35% annuo da qui al 2027
Secondo l’ultimo report Protolabs sulla robotica destinata alla produzione nello scorso anno si è registrato un vero e proprio boom. Numeri alla mano (forniti dall’IFR – International Federation of Robotics), si parla di 531.000 robot installati nel 2022 (84mila solo in aziende europee) e di previsioni, secondo il il rapporto accreditato CPD 2023 The Robotics Manufacturing Status Report, secondo cui la cosiddetta robotica morbida, crescerà del 35,1% tra il 2022 e il 2027.
Altre conferma arrivano anche dal 32% degli intervistati, scelti tra i principali operatori europei del settore, che vede la cosiddetta robotica morbida come il fattore che porterà maggior innovazione insieme all’utilizzo di nuovi materiali.
Matteo Carola, Country Manager per l’Italia di Protolabs, afferma: «Man mano che la robotica si sposta verso applicazioni nuove e più impegnative, l’innovazione e lo sviluppo dei prodotti diventano più difficili. L’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie richiede diverse iterazioni per il collaudo e il perfezionamento; ne consegue che il ciclo di sviluppo deve essere veloce. La fabbricazione digitale che utilizza la stampa 3D, la lavorazione CNC e lo stampaggio a iniezione si avvale di dati che aiutano a fare le giuste scelte di progettazione e produzione per prototipare e testare ancora più rapidamente, comprimendo il time to market dei nuovi prodotti».
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