
Male anche Italia, francia e Germania
A dicembre sale, anche se di poco, l’indice PMI dei servizi nella zona euro che si attesta a 48,8 punti dai 48,7 di novembre. Si tratta del livello più alto raggiunto negli ultimi cinque mesi. L’Indice composito invece è rimasto stabile a 47,6 punti a dicembre, rimanendo in contrazione per il settimo mese consecutivo. Entrambi i dati sono infatti inferiori alla soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra).
A dicembre il Pmi servizi dell’Italia è risalito da 49,5 a 49,8 punti, appena al di sotto della soglia di non cambiamento di 50 punti per il quinto mese consecutivo. Il settore terziario italiano conclude il 2023 con un calo della produzione e del flusso dei nuovi ordini, nonostante la contrazione dell’attività sia marginale. Il Pmi composito ha segnato invece un valore di 48,6 punti, in aumento rispetto a 48,1 di novembre, ma comunque al di sotto dei 50 punti. Pur restando in territorio di contrazione per il settimo mese consecutivo, si tratta del dato migliore degli ultimi tre mesi.
Non va meglio in Francia ed in Germania. Nel primo caso l’indice Pmi servizi a dicembre è salito a 45,7 da 45,4 di novembre. L’indice composito è aumentato a 44,8 da 44,6 del mese precedente. L’indice Pmi servizi in Germania a dicembre è sceso a 49,3 da 49,6 di novembre per la quarta volta negli ultimi cinque mesi, segnalando un calo prolungato della produzione in tutto il settore. La flessione è stata provocata dalle condizioni finanziarie più restrittive e dalla debolezza dell’economia in generale. L’indice composito è sceso s 47,4 da 47,8 del mese di novembre.
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