I pernottamenti turistici tornano a crescere in Svizzera con il dato che a maggio si attesta in rialzo del 5% dopo il -3,4% di aprile. Si tratta dell’incremento mensile più alto del 2024, dopo un 2023 da record. Stando ai dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) nel quinto mese dell’anno sono state contate 3,4 milioni di notti. I turisti provenienti da oltre frontiera hanno contribuito con un +6,9% (a 1,8 milioni), mentre la domanda indigena è progredita del 2,9% (a 1,6 milioni).
A livello regionale il Ticino registra un timido +0,9% a 250’500, mentre i Grigioni avanzano sensibilmente del 7,2% a 172’700. Incrementi superiori vengono mostrati dalla regione di Berna (+8,8%) e da quella di Ginevra (+8,5%). In contro tendenza sono solo Friburgo (-6,2%) e la Svizzera orientale (-1,3%).
Per quanto riguarda i paesi di provenienza, a dominare il comparto estero sono gli Stati Uniti (311’100 notti), davanti Germania (288’500 notti), Francia (121’700), Regno Unito (119’200), India (113’400), Cina (66’700), Italia (57’900), Paesi Bassi (52’700), Corea del Sud (45’400) e Spagna (38’300).
In totale nei primi cinque mesi del 2024 i pernottamenti arrivano a 16 milioni, in incremento del 2,4% su base annua. Anche in questo caso la crescita è stata trainata dagli stranieri (+5,2% a 7,8 milioni), mentre gli svizzeri mettono a referto un lieve calo (-0,1% a 8,2 milioni). Il Ticino fa segnare una flessione (-6,6% a 737’800), mentre i Grigioni si rivelano una delle regioni più dinamiche del paese (+4,0% a 2,5 milioni).