Secondo quanto dichiarato dalla banca centrale australiana le previsioni economiche sono soggette a un’enorme incertezza che ha costretto i componenti del board a non prendere nessuna decisione in merito al taglio dei tassi in attesa di ulteriori dati macro sui quali basare eventuali decisioni future.
La RBA ha perciò mantenuto stabile la sua politica decisa ormai a novembre quando i vertici hanno deciso di confermare il tasso di interesse di riferimento al 4,35%.
Il vicegovernatore della Reserve Bank of Australia (RBA), Andrew Hauser, in un discorso a Brisbane, ha affermato che l’inflazione è stata rigida e per questo motivo le ultime previsioni della RBA indicavano, attualmente intorno al 3,9% nel trimestre di giugno, sarebbe tornata al target fissato nella fascia del 2-3% solo entro la fine del 2025, ovvero tra più di un anno.
Si tratta, però, di previsioni e come tali soggette a cambiamento.
“Come esseri umani, siamo tutti inclini a un eccesso di sicurezza, in particolare quando prevediamo il futuro. In molti casi, la risposta che dovremmo dare è che semplicemente non lo sappiamo”, ha detto Hauser.
“In alcuni casi, l’incertezza può indurti ad aspettare più dati o a cercare di evitare di innescare rischi estremi attraverso le tue azioni”.