Non arrivano buone notizie dal fronte economico in Argentina visto che l’inflazione è rimasta ostinata ad agosto. Il tasso si è attestato al 4,2%, secondo i dati ufficiali, con prezzi superiori alla previsione Reuters del 3,9% e in leggero aumento rispetto al 4% di luglio.
L’agenzia di statistica INDEC ha dichiarato che gli aumenti mensili dei prezzi sono stati determinati dal costo della vita e dalle utenze, dall’istruzione e dai trasporti. Il tasso di inflazione mensile del Paese si aggira intorno al 4% da maggio.
L’inflazione nei 12 mesi fino ad agosto ha raggiunto il 236,7%, ancora il livello più alto registrato nel mondo, e anche al di sopra della previsione del sondaggio del 235,8%.
Gli analisti speravano in un rallentamento che avrebbe segnalato un progresso per il Governo del Presidente libertario Javier Milei, che si è concentrato sul controllo dei prezzi in fuga.
Con l’impennata dei costi, i tassi di povertà quest’anno hanno raggiunto il livello più alto da almeno 20 anni, secondo un recente studio.