«Non ho pentimenti né rimpianti perché in questi due anni e mezzo non ci siamo mai risparmiati. Pur essendo stata chiamata dagli italiani a governare l’Italia in una fase estremamente complessa, in questa complessità abbiamo sempre cercato di muoverci seguendo un’unica bussola, quella dell’interesse nazionale. E da presidente del Consiglio non ho mai fatto una scelta della quale dovermi vergognare». Queste le parole della premier Giorgia Meloni in una lunga intervista di bilancio a 7, l’inserto del Corriere della Sera.
La Meloni si dice fiera dei dati sull’occupazione. «Abbiamo il tasso di occupazione più alto dalla Spedizione dei Mille e il tasso di disoccupazione più basso da quando è stato lanciato il primo iPhone – sottolinea il premier. – Gli ultimi dati Istat relativi al terzo trimestre 2024 hanno confermato questa tendenza e ci dicono che il tasso di occupazione è arrivato al 62,4% e che la disoccupazione continua a calare. E sono particolarmente orgogliosa del fatto che, sotto il primo governo guidato da una donna, il tasso di occupazione femminile sia il più alto di sempre e che per la prima volta abbiamo superato il tetto dei dieci milioni di donne lavoratrici».
C’e’ una grandissima, e ritrovata, fiducia, spiega ancora la premier, da parte degli investitori e dei mercati nei confronti del Sistema Italia. «Abbiamo registrato il record nella richiesta per i nostri titoli di Stato, lo spread è nettamente inferiore rispetto a quando ci siamo insediati, la Borsa Italiana ha toccato il record e le agenzie di rating hanno migliorato il loro giudizio. Quelli che qualcuno sperava fossero i punti deboli di questo governo sono diventati dei punti di forza. Certo, questo non significa che in Italia vada tutto bene e che la totalità dei problemi sia stata risolta, ma l’inversione di rotta c’è. Detto questo, sono comunque convinta che dobbiamo e possiamo fare sempre di più e meglio».
Parlando delle polemiche per i rapporti del centrodestra con Elon Musk, evidenzia: «siamo sicuramente due persone che hanno un ottimo rapporto. E’ un uomo geniale ed è sempre molto interessante confrontarsi con lui. E’ una grande personalità del nostro tempo, un innovatore straordinario e che ha sempre lo sguardo rivolto al futuro. Trovo naturale poter dialogare con lui. Certo, ci sono cose su cui il nostro punto di vista è più simile, altre che ci vedono più distanti, ma questo non impedisce il confronto. Ho lavorato e lavoro per avere maggiori investimenti in Italia e valuto l’utilità di ogni investimento con la lente dell’interesse nazionale, non con quella delle idee politiche o dell’amicizia di chi investe. Questo lo facevano altri. La bussola della mia azione è la difesa dell’interesse nazionale».