
11 miliardi di volumi sono stati attivati per l’export, altri 10 miliardi sono collegati al nuovo Garanzia Italia
In 6 mesi Sace ha mobilitato più di 20 miliardi a sostegno delle imprese. La società, presieduta da Rodolfo?Errore e guidata da Pierfrancesco Latini, chiude il primo semestre con 11 miliardi di volumi attivati per l’export, il 37% in più rispetto all’anno precedente, mentre con l’operazione Garanzia Italia, il nuovo strumento messo in campo dal Governo per l’emergenza, al 30 giugno 2020 erano stati garantiti 8 miliardi che hanno superato i 10 al 23 luglio.
Il supporto di Sace si è focalizzato sui principali settori dell’economia italiana, come infrastrutture e costruzioni, chimico, petrolchimico, oil&gas, crocieristico e meccanica strumentale, principalmente nelle Americhe, Europa e Africa. L’operatività di Garanzia Italia è stata invece utilizzata prevalentemente dalle imprese operanti nel comparto dei servizi, dell’industria metallurgica e di quella meccanica. «Ci troviamo di fronte a una crisi complessa, non sistemica ma temporanea, che ha comunque significativi impatti a livello globale, in particolare sul commercio internazionale, con catene produttive in difficoltà e una domanda interna che stenta a ripartire – ha commentato il presidente Errore. – In questo contesto, Sace si posiziona come uno strumento a supporto del Sistema Paese, con un ruolo cruciale sia nella fase emergenziale sia nella ripresa».
Parole sostenute anche dall’ad di Sace, Pierfrancesco Latini. «Nel periodo di lockdown abbiamo intensificato i nostri sforzi, non solo a livello operativo, ma anche incrementando le iniziative di accompagnamento, specialmente quelle rivolte alle filiere produttive, particolarmente impattate da questa emergenza – ha sottolineato. – Abbiamo attivato in tempi rapidi la nuova operatività di Garanzia Italia, consentendo di dar seguito velocemente e online a tutte le richieste di garanzia sui finanziamenti bancari, anche di decine e centinaia di milioni di euro, i cui impatti si estendono ben oltre gli importanti volumi erogati. Dietro ogni operazione realizzata con garanzia Italia, infatti, non c’è mai la sola azienda beneficiaria, ma tutto l’indotto generato sul territorio, i lavoratori, i fornitori, le famiglie. Un impatto che si moltiplica attraverso le filiere sostenute con quest’operatività: dall’agri-food alla moda, dall’automotive ai servizi turistici a altri comparti cardine del tessuto imprenditoriale manifatturiero italiano».
di: Maria Lucia PANUCCI
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