
A guidare la ripresa del settore è la Germania ma fa bene anche l’Italia. In controtendenza la Spagna, la Grecia e l’Irlanda
Cresce velocemente l’indice manifatturiero nell’Eurozona. Dopo le dovute destagionalizzazioni, ha raggiunto 53,7 punti, valore questo invariato rispetto alla precedente stima flash e in salita da 51,7 del mese precedente.
A guidare la ripresa del settore è la Germania con il rispettivo PMI che ha raggiunto il livello maggiore in 26 mesi. Anche il settore manifatturiero italiano ha ottenuto buoni risultati, riportando la crescita più alta in oltre due anni. Nei Paesi bassi è stato osservato un forte miglioramento delle condizioni operative, mentre in Francia e Austria si è registrata una crescita
modesta. In controtendenza la Spagna che invece ha riportato solo una leggera espansione, mentre la Grecia non ha notato cambiamenti e il settore manifatturiero dell’Irlanda è in stallo.
In generale, a settembre la produzione manifatturiera e i nuovi ordini ricevuti dai produttori di beni dell’area euro sono aumentati ad un tasso elevato e più veloce. Anche se le crescite sono state principalmente riportate in Germania, i tassi di aumento di produzione e nuovi ordini sono stati i maggiori in oltre due anni e mezzo. «È incoraggiante osservare come l’ottimismo per quanto riguarda il futuro sia salito non solo in Germania ma anche in Francia, Italia, Spagna e Austria, suggerendo come la ripresa potrebbe allargarsi durante i prossimi mesi», ha dichiarato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit.
di: Maria Lucia PANUCCI
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