
Dopo due anni di stop, il settore decolla nonostante il lockdown
Il mercato dei droni in Italia sta vivendo un periodo molto florido: le vendite sono cresciute del 62% di valore nel 2020 rispetto al 2019, con il +35% delle vendite registrate in unità. Anche il prezzo medio di vendita si è alzato: circa 424 euro, quasi il 20% in più rispetto ai prezzi registrati lo scorso anno.
Né il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria, né i regolamenti da parte dell’Enac che impongono un’assicurazione di responsabilità verso terzi indipendentemente dalle dimensioni e dall’utilizzo del drone, hanno rallentato la crescita esponenziale di questo settore.
A settembre sono approdati in Italia anche i micro droni di AirSelfie, i primi droni tascabili che permettono di realizzare foto e video aerei in alta definizione, lasciando libere le mani e senza la necessità di collegare il dispositivo allo smartphone. AirSelfie è un’azienda statunitense che ha stretto una partnership con la torinese Nital e la particolare tecnologia dei suoi droni permette tramite un solo bottone di far sollevare in aria la piccola camera, che inquadra l’utente, scatta la foto o registra il video e poi torna nel palmo della mano del proprietario autonomamente. Una volta fatto lo scatto, infine, attraverso la app AirSelfie è possibile modificare a piacimento il contenuto grazie ad una suite di postproduzione integrata.
Dopo 24 mesi di forti rallentamenti il 2020 sembra essere l’anno d’oro per gli aeromobili a pilotaggio remoto, tanto che il mercato si sta orientando verso modelli di fascia più elevata nonostante la crisi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA
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