
Bonus facciate, sismabonus, ecobonus
In seguito alla crisi economica legata all’emergenza sanitaria da coronavirus sono stati varati dal Governo molti incentivi per favorire la ripresa del lavoro edilizio, rilanciare il settore e i consumi e nel contempo spingere alla riqualificazione ambientale.
Ad oggi, esistono 8 tipologie di bonus differenti: il superbonus, il sisma bonus, il bonus facciate, il bonus ristrutturazione, il bonus arredi e il bonus verde.
I bonus sono cumulabili tra loro, anche se per ogni tipologia di lavori differente si ottiene l’agevolazione specifica. Esiste anche un tetto massimo di detraibilità fiscale e per nessun lavoro si può ottenere una doppia agevolazione fiscale.
Per quanto riguarda il più richiesto, il superbonus 110%, che si ottiene unendo ad un lavoro trainante come l’isolamento termico dell’edificio, un lavoro trainato, prevede l’unione con la medesima agevolazione degli interventi previsti dall’ecobonus standard, con la detrazione in 10 anni. Sono comprese in questi lavori anche l’installazione del fotovoltaico e delle colonnine per la ricarica delle vetture elettriche.
La versione potenziata dell’ecobonus agevola gli interventi di efficientamento energetico, con una misura di agevolazione più alta, tempi di ammortamento fiscali più lunghi e regole meno stringenti sia sulle caratteristiche dei lavori sia sulla congruità dei costi.
Per cumulare il bonus facciate con il superbonus, è necessario trasformare il progetto nella realizzazione di un cappotto termico.
Discorso diverso per il sisma bonus, che agevola opere autorizzate a partire dal primo gennaio 2017 ma con spese pagate dopo il primo luglio 2020, e non prevede l’agevolazione al 110% per gli interventi dell’ecobonus standard.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA
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