
La ministra Catalfo convoca un tavolo di confronto per l’11 novembre
È scontro totale sul contratto collettivo dei rider. A poche ore dalla sua entrata in vigore è muro contro muro tra sindacati e Assodelivery, l’associazione italiana che riunisce le principali aziende del settore. L’intesa non piace neanche ai rider stessi, pronti ad un nuovo sciopero in tutta Italia. Sono ventimila i fattorini a cui dovrebbe essere applicato.
L’aspetto più contestato è il riconoscimento del lavoro come autonomo, da svolgere quindi con la massima indipendenza e libertà, proprio come richiesto dalle aziende. Nessuna menzione alla possibilità che venga considerato subordinato, con tutti i diritti e le protezioni che ciò comporterebbe.
Da quanto emerso finora, nell’accordo è previsto un compenso minimo di 10 euro per ogni ora lavorata e un’indennità integrativa per il lavoro notturno, per le festività e per il lavoro svolto in condizioni meteo avverse. Per i rider ed i sindacati non è però abbastanza ed anzi lo hanno definito peggiorativo per una categoria già fortemente precaria, chiedendo al contempo la riconvocazione di un tavolo in sede istituzionale.
E la risposta c’è stata. Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha convocato oggi per l’11 novembre un tavolo di confronto tra Assodelivery e sindacati. Anche se, col passare delle ore, le possibilità di trovare una soluzione ad una questione sempre più spinosa diventano sempre più risicate.
L’incontro si svolgerà in modalità videoconferenza.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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