
Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano 18,9 milioni di italiani scelgono l’asporto
Il business del cibo d’asporto è in rapido aumento, sia a causa della vita frenetica delle persone sia perché spinto decisamente in avanti dall’emergenza coronavirus e dall’impossibilità di andare a cena fuori.
Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano il valore complessivo del take away è di 5,5 miliardi di euro: un trend in crescita, che per il momento coinvolge 18,9 milioni di italiani.
Il primo osservatorio nazionale su questo particolare settore del mercato ha analizzato come, attraverso l’asporto, sia possibile per i ristoratori sviluppare nuove opportunità di business, essenziali in questo momento così difficili per il settore della ristorazione.
Qualche numero: il 51% della popolazione ha ordinato cibo a domicilio negli ultimi 6 mesi, mentre un buon 44% ordina il cibo da asporto recandosi poi sul posto di persona. Gli ordini digitali sono il 2%, ma sono in aumento, perché il 19% degli intervistati ha dichiarato la propria intenzione a usare questo canale per l’acquisto.
Il take away digitale può diventare la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno, perché online si spende di più: 97 euro di media contro i 32/37 euro dell’ordine personale e telefonico. Inoltre cambia la frequenza: quattro o cinque volte al mese via digital, mentre solo una o due volte con l’ordinazione di persona.
Tra gli alimenti prediletti per il take away regna la pizza, tallonata dal menù giapponese. Seguono messicano, pesce e le tipicità regionali.
Il take away è una comodità, viene percepito come un lusso che permette di non cucinare e di avere poco da mettere apposto dopo cena, un premio per quando si è molto stanchi, si desidera qualcosa di buono ma non si ha voglia di uscire, oppure si è impossibilitati a farlo.
La Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha promosso l’asporto come una modalità emergente per servire la propria clientela. La sfida per i ristoratori è quella di adattare il proprio menù all’asporto, e di provvedere a un package funzionale, a norma ed ecologico.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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