
Oggi Lennart Lajboschitz è il direttore creativo. I suoi trucchi del mestiere: osservare, ascoltare e viaggiare
La catena di negozi Tiger è molto conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per gli oggetti perlopiù divertenti dagli usi disparati che mette in vendita. È stata fondata in Danimarca da Lennart Lajboschitz, figlio di un ebreo polacco e di una maestra d’asilo, che ha costruito un impero partendo non dagli insegnamenti di una business school, ma dal marciapiede su cui vendeva ombrelli.
Appassionato di viaggi, Lennart si è basato sulla sua conoscenza del mondo e dei giovani per creare un brand e un business: tutti gli articoli del negozio in vendita a un prezzo fisso, e personalizzazione degli oggetti in vendita per strappare un sorriso e sorprendere partendo dal quotidiano, dall’abituale. Il Tiger Touch, così si chiama, è un successo: «i margini di profitto sono aumentati d’un colpo del 50% – ha spiegato lo stesso Lennart – quello che sappiamo fare meglio è prendere un oggetto funzionale e trasformarlo in uno emozionale».
Intervistato dalla Cnn, Lennart ha spiegato quali sono i segreti del suo successo: toccare con mano i prodotti, ascoltare i giovani e viaggiare. «Devo capire cosa succede perché so che devo cambiare ogni giorno – ha spiegato – solo così posso innovare».
Nel 2012 il fondo svedese di private equity Eqt ha acquistato il 70% di Tiger. Lennart ha mantenuto la guida dell’azienda, perché pur non essendo più amministratore delegato adesso è il direttore creativo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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