
Nelle casse dell’erario entreranno 9,9 miliardi di euro
Mercoledì 16 dicembre è fissato il termine ultimo per il pagamento della seconda rata dell’Imposta municipale unica per gli immobili che non sono stati esclusi dal pagamento a causa dell’emergenza coronavirus. Come evidenziato dal rapporto della Uil, l’Imu quest’anno porterà nelle casse dell’erario 19,9 miliardi di euro, e di questi 9,9 miliardi solo dal saldo del 16 dicembre (leggi qui).
L’Imu non grava soltanto su coloro che possiedono una seconda abitazione, ma anche su chi dispone di cantine, garage, posti auto o tettoie che appartengono alla stessa categoria catastale dell’abitazione principale. In questo caso il costo medio annuo è di 56 euro con punte fino a 110 euro. Invece per coloro che possiedono la seconda casa in qualità di abitazione, il costo va dai 1.070 euro annui medi se in provincia, agli oltre duemila se la seconda casa si trova nelle grandi città. Per le prime case di lusso i costi salgono parecchio: in provincia è di 2.610 euro mentre nelle grandi città arriva oltre i 6 mila euro.
La media dell’aliquota applicata per le seconde abitazioni è del 10,5 per mille, mentre in molti Comuni è in vigore la ex addizionale Tasi che arriva fino a un massimo dello 0,8 per mille.
La città in cui si registra il costo più alto per una seconda casa è Roma, che arriva a 2.064 euro medi, seguita da Milano e Bologna rispettivamente con 2.040 e 2.038 euro medi. Sotto i duemila euro ci sono Genova e Torino, mentre i costi inferiori si registrano ad Asti, Gorizia, Catanzaro, Crotone e Sondrio, con costi che vanno da 580 a 674 euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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